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Ciò che è inconscio, a qualunque livello esso sia stato sprofondato nell'inconscio, viene inconsciamente proiettato sull'ambiente e sugli "oggetti" di esso.
E perciò li “ANIMA”.
Fino a quando ciò che proiettiamo, via via che comprendiamo di noi stessi, si avvicina al suo target cioè a noi stessi.
Succede così anche con il dolore inferto dall'imprinting infantile che dapprima poco alla volta poi massivamente raggiunge infine la coscienza e la percezione dell'ego.
(scritto il 21/6/25)