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"Questo è un raccontino metaforico o, per i più esperti della grammatica dell'inconscio, SIMBOLICO".
Esco di casa e c'è il mio cortile ed il giardino recintati da una rete metallica.
In una parte, a destra del cortile un'aiuola circondata da un bordo di cemento.
Le piante in questa aiuola crescono malamente, malaticce e stortignaccole in quanto il cemento del suo bordo prosegue anche sotto l'aiuola.
Dall'altra parte del cortile un giardino rigoglioso e vitale.
Gli alberi crescono e si contendono lo spazio l'un l'altro, fanno fiori e fruttificano.
Le loro radici affondano nella terra che prende umidità e linfa da tutto il terreno che circonda la casa, grandi campi.
Alcuni di essi incolti e ricchi di vegetazione spontanea, altri coltivati.
Cerco di curare come posso le piantine malaticce della piccola aiuola, alcune più difficili da curare di altre, e tutte malgrado l'aiuto loro portato, "urlanti e scalcianti" rispetto alla cura.
(scritto il 15/6/25)