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Nei genitali femminili il "maschile" si rappresenta nel clitoride ed il "femminile" nella vagina.
Nei genitali maschili il "femminile" viene "riconosciuto" simbolicamente nel prepuzio che in diverse culture retrogradi (o sub culture) viene asportato chirurgicamente (cioè castrato fisicamente) con la circoncisione.
In altre culture, altrettanto retrogradi se non di più, si asporta alle donne il clitoride (il maschile) ed in altre (al peggio ed all'orrore patologico e sessuofobico non c'è fine) oltre alla asportazione del clitoride si procede alla infibulazione cioè alla castrazione del femminile escindendo le piccole e parte delle grandi labbra vaginali oppure cucendo e chiudendo le labbra della vagina.
In tutti questi orrori patologici è il complesso di castrazione sessuofobico che agisce con lo scopo di bloccare a livello di coscienza ogni possibilità di processo di crescita.
Esattamente ciò che fa a livello psichico il complesso di castrazione.
In quelle sub culture patologiche e patogeniche i conflitti intrapsichici ed i corrispondenti confiitti armati debbono considerarsi la norma del loro esistere.
(scritto il 15/6/25)