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Celebra il “sacrificio di Abramo” nel quale il Signore aveva ordinato ad Abramo, per verificarne la fede e l'obbedienza, di sacrificargli il figlio Ismaele*.

Sacrificio evitato dall'intervento dell'angelo.

La festa si celebra il dodicesimo mese dell'anno cioè a dicembre.

La carne dell'animale sacrificato (Un ovino o un caprino o un bovino o un cammello) viene suddivisa in sette parti e distribuita tra i fedeli.

Ritornano anche qui in questa cerimonia islamica i simboli del Sè (Il numero 12) e quello della coscienza del Sè (Il numero 7).

Come dice Eraclito "Il Discorso è uno", unico per ogni individuo della specie umana.

(*) Nel romanzo Moby Dick l’unico sopravvissuto, il sopravvissuto per definizione, è il marinaio Ismaele.

                                                                                       (scritto il 13/6/25)

 

 

 

 

 


 

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