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Non c'è bisogno di essere Carlo Marx nè acuti economisti per capire che il capitalismo e lo sfruttamento, talora feroce e disumano se non addirittura schiavistico soprattutto sui soggetti socialmente più deboli, ha generato nelle società umane e tra le Nazioni disparità spaventose e crudeli.
Basti pensare ai super miliardari in nazioni nei quali migliaia di esseri umani soffrono la fame, non hanno di che curarsi o non hanno una abitazione.
Basti pensare alle povertà dei paesi africani o sud americani (i quali pur ricchi di risorse naturali, rapinosamente sfruttate dalle multinazionali) e nei quali vivono milioni di individui in condizioni disperate.
Grazie a governi e leaders corrotti (taluni dichiaratamente Cristiani (sic) o profondamente religiosi, sic), a forme varie di criminalità organizzate ed a conflitti non si capisce se ideologici o riflessi più o meno lontani di quelle terribili disuguaglianze e disparità.
E dopo aver creato tale disuguaglianze spaventose lo stesso sistema capitalistico cerca di impedire, spesso con la violenza e la crudeltà, migrazioni epocali di masse che cercano grazie ad esse di sopravvivere.
Anziché investire in quei paesi ed in quei popoli le immense ricchezze RAPINATE a quegli stessi paesi ed a quegli stessi popoli per aiutarli a superare quelle disuguaglianze.
Eliminando prima le cause politiche che ciò impedisce nei paesi ricchi ed in quelli poveri.
(scritto il 12/6/25)