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Considerati gli enormi limiti della intelligenza umana, sia essa razionale sia essa intuitiva, rispetto alla immensità del tutto*, nessuno, io credo, può avere certezza e contezza sia della Sua esistenza sia sulla sua non esistenza.
CREDERE o NON CREDERE è com'è ovvio cosa ben diversa dell'avere certezza e conoscenza.
(*) L'idea stessa che possa esistere una teoria del tutto (e che essa possa essere concepita, considerati i limiti di quella intelligenza rispetto al tutto) è di per sè una idea paranoica.
La quale può essere concepita solo da individui con una iperazionalità unidirezionale che hanno del mondo e di loro stessi la stessa visione di coloro che guardano l'Universo dal buco della serratura.
Sarebbe già grandissima cosa potersi avvicinare a una sua PUR LONTANISSIMA (e parliamo di anni luce) approssimazione.
(scritto il 07/6/25)