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Dopo la drammatica, tragica e dolorosa esperienza dell'imprinting infantile e dopo il tentativo nell'adolescenza di porre rimedio a quel disastro psichico con un adattamento secondario possibile nelle condizioni date, la vita dell'individuo dissociato da sè è "solo" una riproposizione simbolica e rappresentativa delle esperienze vissute in quella infanzia ed in quella adolescenza.
Ed in quella serie di rappresentazioni simboliche talora al c.d. "primo amore" segue una seconda esperienza di vita che dell'adattamento secondario adolescenziale è rappresentazione:Una seconda opportunità.
Ricordate il c.d, "Ampliamento dell’esperienza" raccontata in questo lavoro?.
Sempre lì siamo: La “seconda opportunità” è una riproposizione simbolica dell'adattamento secondario, una riedizione di tale adattamento in quel caso, grazie alla terapia analitica, più efficiente, più funzionale e soprattutto più proficua nella direzione del processo di crescita psichica.
Ed, esaurito quel lavoro di ricostruzione di una coscienza finalmente umana, inizia la vita: Non più una rappresentazione del già vissuto ma la vita che il destino (se così vogliamo chiamarlo) genetico dell'individuo ha progettato per lui e per lui solo.
(scritto il 05/6/25)