Richiamando l'errore involontario "catastrofico" (catastrofico per il sorgente del sito) di cui al pezzo precedente con esso si rende manifesta una ipotesi intuitiva circa i danni che l'imprinting infantile patologico e patogenico genera nella psiche infantile.
È possibile che le informazioni genetiche del Sè di ciascun individuo siano INNATE nella coscienza neuronale innata del bambino/a appena nato/a.
In attesa che un ambiente parentale FAVOREVOLE (le coscienze materna e paterna che abbiano integrato in esse la coscienza di Sè) ne consentano volta a volta l'integrazione e l'attivazione nella coscienza infantile.
Fino al livello di crescita psichica da quelle stesse coscienze raggiunto.
Se però il livello di crescita psichica di quelle coscienze è a livello ZERO la comunicazione da tali coscienze prodotta nei confronti del bambino/a sarà un flusso di false informazioni del falso sè, informazioni SIMILMENTE FOLLI a quelle memorizzate nelle coscienze malate parentali.
False informazioni del falso sè le quali non potranno attivare le informazioni genetiche del Sè nella coscienza infantile INNATE ma anzi si "sovrapporrano" ad esse INERTIZZANDOLE.
E ciò accadrà un giorno dopo l'altro per tutta la durata della infanzia e dell'adolescenza.