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Dice Crisanti , un microbiologo:"La scienza affronta l'ignoto e ciò fa paura".
La conoscenza scientifica, ed il bisogno di conoscenza, è una frontiera, una sempre nuova e diversa frontiera, il cui ampliarsi ci fa scoprire cose che alcuni desiderano conoscere ed altri preferirebbero tenere a sè nascoste.
Non potendo sapere che ciò che non si conosce è sempre o quasi sempre maligno (per il fatto stesso di essere inconscio) e ciò che si può conoscere e si svela può essere invece spesso benefico e terapeutico.
Uso il termine "maligno" non a caso.
Perché fin troppo spesso nascondiamo a noi stessi ed alla conoscenza per paura, per terrore e per stupidità (della paura e del terrore figlia prediletta) proprio tutto ciò che ci sta facendo e ci farà in futuro del male.
E la stupidità individuale e collettiva (talora chiamata impropriamente "politica") cavalca e sprona quella collettiva stupidità suonando il piffero dell'illusionismo malevolo e sospingendo gli esseri umani (corpi adulti con la testa di bambini) verso la catastrofe collettiva.