.
9/10/1963, la tragedia del Vajont:
Il tragico evento inconsapevolmente "progettato", "guidato" ed orientato verso la catastrofe dagli umani inconsci di sè.
Premessa:
Che il monte TOC, che sovrastava il fianco sinistro del bacino della futura diga, fosse franoso lo sapevano da SEMPRE gli abitanti della valle.
E gli antichi avevano chiamato quel monte "TOC" proprio per i colpi che continuamente nelle sue viscere risuonavano per le frane e gli interni smottamenti che in quel versante si producevano.
Ma i grandi geologi di ciò non si erano resi conto ed una gigantesca diga sbarrò il torrente e creò un bacino idrico ed una grande centrale idroelettrica.
E solo nell'imminenza del disastro e della immane tragedia si cominciò ad individuare il fronte e la gigantesca massa della frana, un intero versante del monte, che scivolando poi nel bacino scatenò quella tragedia.
Rappresentazione simbolica dell'evento:
L'immensa frana, prima latente, poi scivolata nel bacino della diga dividendolo in due parti= L'imprinting infantile che spacca in due l'inconscio con le sue false informazioni del falso sè;
Il superamento dell'acqua del bacino della grande diga ed il disastro di Longarone (duemila morti ed un paese spazzato via)=La devastante "intrusione psicotica"* delle false informazioni del falso sè e dell'inconscienza nella coscienza infantile che provoca il suo distacco e la sua dissociazione dal Sé genetico (L'insieme delle informazioni genetiche che definiscono il Sè psichico, informazioni destinate con la crescita psichica alla coscienza per renderla adulta);
(*) Le psicosi, le intrusioni psicotiche nella coscienza degli adulti come rappresentazioni significative della originaria e primitiva intrusione psicotica nel corso della infanzia (causata dall'imprinting infantile).