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L'acquisizione della Coscienza di Sè, la presa di coscienza di Sè,  potenzia la ricettività del cervello rispetto alla capacità di comunicazione dell'inconscio altro.

Ed insieme rende più potente ed efficace la capacità di comunicazione controtransferale di quella coscienza.

Diversamente da quanto si può credere ritengo che la c.d. telepatia c'entri poco o nulla.

Ritengo si tratti in entrambi i casi di uno sviluppo della capacità ricettiva del cervello rispetto  alla capacità degli elettroni delle molecole dell'inconscio altro  (delle molecole degli organi del suo corpo) di produrre informazioni quantistiche.

Quell'aumento della ricettività del cervello rispetto a questo tipo di comunicazione lo rende più sensibile rispetto alla spesso molto tenue  capacità di comunicazione di quell'inconscio.

Capacità quest'ultima fortemente condizionata e limitata (se non talora azzerata) dalla potenza del complesso di castrazione che affligge la relativa coscienza.

È evidente che quell'aumentata capacità del cervello, dotato della Coscienza del Sè, amplia la capacità dell'analista di fornire assistenza terapeutica anche nei casi in cui  il complesso di castrazione sia particolarmente FEROCE e TOTALIZZANTE.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


 

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