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In questo lungo lavoro ho già fornito l'interpretazione di questa "accusa infamante" che viene ripetutamente ed ossessivamente rivolta dagli individui da sè dissociati a coloro che esprimono idee difformi dal mainstream (qualsiasi cosa si intenda con questa espressione), dal pensiero conservatore, dominante e massificato.
Secondo il pensiero coattivamente povero, semplice, semplificativo e semplicistico delle coscienze dissociate da sè e degli individui che di questa patologia mentale sono afflitti (che ne siano consapevoli o meno) "essere comunista" rappresenta un terribile pericolo mortale.
In quanto, ma loro non possono capirlo in quanto dissociati da sé, quella PAROLA individua e RAPPRESENTA SIMBOLICAMENTE ogni contenuto istintuale del LORO inconscio ed ogni informazione genetica del LORO STESSO Sè.
Che la loro coscienza malata e dissociata ODIA MORTALMENTE.
Non scherzo su questo e su questo non ho mai scherzato:Coloro che vedono "comunisti" dappertutto riflettano e cerchino di capire come questa loro ossessione (derivata da loro odio inconsapevole contro sè stessi), ossessione che non è POLITICA ma psichica, può aver danneggiato e possa danneggiare la psiche, il futuro e la vita dei LORO FIGLI.
A causa dell'imprinting patologico e patogenico che come genitori pur amorevoli (e questa è una vera talora incomprensibile tragedia), inconsapevolmente ed incolpevolmente, hanno imposto od imporranno ai loro figli.
(*) La tragica "barzelletta" del pensiero semplice e semplicistico coatto indotto dalle COMUNI e simili coscienze dissociate: Chi è comunista o lo è stato accusa gli altri di essere nazisti e chi è nazista o fascista accusa gli altri di essere comunisti. Semplicemente patetico!!.