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Fin quì si riteneva che il non capire di cose scientifiche o il non capire di sé stesso e degli altri (eliminando i casi palesemente patologici di coloro che hanno subito danni cerebrali) fosse un limite più o meno naturale dovuto alla ignoranza, alla non conoscenza o a “fisiologiche” (?) limitazioni della intelligenza individuale.
Era ciò una patetica illusione, una forma difesa psicologica comune ai più.
In realtà il NON CAPIRE o l’ipocrita ed apparente scelta di rifiutarsi di capire (che è la stessa cosa) è un LIMITE che la propria individuale, nonchè diffusa patologia mentale dissociativa, IMPONE A TUTTI.
A tutti coloro, scienziati emeriti ed ignoranti assoluti, grandi politici, ministri e presidenti di ogni tipo nonché dittatori e dittatorelli vari ed aspiranti tali, affetti ed afflitti dalla stessa identica e comune PATOLOGIA MENTALE: Cioè la dissociazione della coscienza dal proprio Sé, da sé stessi, dal proprio patrimonio istintuale causata da imprinting infantili nefasti, patologici e patogenici.
E purtroppo GENERALIZZATI e trasmessi inconsapevolmente, per emulazione spontanea, da una generazione all'altra.
(scritto il 29/8/25)