Per quanto il capire intuitivo non abbia formule matematiche in grado di sostenerne le ipotesi intuitive che esso è in grado di formulare nè meno che mai esperimenti scientifici che possano validarle purtuttavia a certe ipotesi SOLO con l'intelligenza intuitiva si può giungere.
Per cui nessun anatomista del cervello potrà mai capire e conoscerne le complesse, ed in gran parte sconosciute, funzionalità se non attraverso lo sviluppo della PROPRIA funzione intuizione e quindi della presa di coscienza del suo Sè.
Oppure, in misura modestissima, grazie allo studio della perdita di funzionalità che incidenti o patologie cerebrali inducono al cervello stesso. ed all'individuo.
Detto questo è possibile che ciò che viene definita come "Coscienza del Se' " e ciò che in questo lavoro ho definito come "Coscienza Quantistica" siano sostanzialmente la stessa cosa.
Nel senso che esse, essa, portano in sé TUTTE le informazioni che definiscono nella coscienza neuronale l'immagine del Sè psichico nonché TUTTE le informazioni che nei neurotubuli e nei microtubuli definiscono l'immagine del Sè fisico e di tutte le sue cellule.
Nella coscienza quantistica/coscienza del Sè l'elaborazione di TUTTE le informazioni non avviene più a livello di circuiti neuronali ma "sprofonda" a livello di sistema elettronico e diventa elaborazione quantistica.
In altre parole la coscienza quantistica funziona come un computer quantistico in modalità simile non ai computer quantistici in corso di studio e di costruzione ma nella stessa modalità di elaborazione che, a ben altro livello di complessità, investe l'Universo nel suo complesso.
(scritto il 29/8/25)