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Gli eventi psichici, i mutamenti della coscienza indotti dalla integrazione in essa delle informazioni genetiche del Sè (ma in generale qualunque evento psichico) induce nella realtà eventi reali che veicolano lo stesso significato dell'evento psichico.
Tali fenomeni sono stati definiti da Jung: "Fenomeni di sincronicità".
Si è ipotizzato in questo lavoro che questa connessione tra evento psichico ed evento reale sia prodotto da fenomeni quantistici.
In particolare da mutamenti quantici degli elettroni delle molecole neuronali prodotti dalle informazioni da essi assunti, mutamenti quantici che producono a loro volta informazioni genetiche che attingono gli elettroni di coppia degli elettroni di partenza inducendo in essi gli stessi mutamenti quantici di questi ultimi.
Si deve ipotizzare che avvenga anche l'opposto: Eventi reali i cui significati attingono la coscienza dell''individuo mutandola e generando in essa eventi psichici inconsci.
Di conseguenza si deve ipotizzare che possano esistere eventi reali i cui significati inducono eventi psichici i quali siano a loro volta patogenici e possano perciò indurre patologie mentali o organiche.
Così come è ipotizzabile che taluni significati di eventi reali possano indurre mutamenti benefici nella coscienza produttivi di regressione di certe patologie*.
Se gli eventi psichici producono eventi reali (i fenomeni di sincronicità) osservabili dall'osservatore si deve ipotizzare che tali fenomeni si producano grazie ad ogni mutamento quantistico indotto IN OGNI ELETTRONE DI COPPIA attinto da quelle informazioni quantistiche.
Eventi reali indotti, dello stesso significato di quello che lo ha prodotto in origine, ma che avvengono in ambiti reali lontani dalla percezione dell'osservatore.
(*) Per esempio la visita a Lourdes e la improvvisa guarigione. Oppure la terapia della parola che muti la coscienza nella direzione del Sè con effetti regressivi sulla patologia.
(scritto il 30/5/25)