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Tentare di imporre una dipendenza psichica all'altro equivale al tentativo di castrare il suo principio maschile o femminile. In perfetta emulazione della castrazione in atto del proprio principio maschile o femminile.
La dipendenza psichica nei confronti della figura femminile fantasmatica contribuisce nella psiche maschile a mantenere attivo il meccanismo castrante della sua coscienza dissociata nei confronti dei "pericolosi" contenuti istintuali energizzati. Ma non fino al punto di remotivare l'aggressività della propria coscienza dissociata nei confronti del proprio femminile represso e castrato e nei confronti della donna (delle donne, moglie e figlie) del proprio sistema familiare.
In un individuo dissociato da sé la dipendenza nei confronti della figura femminile fantasmatica è funzionale per il mantenimento del suo equilibrio psico-fisico.
Può accadere che la perdita di questa dipendenza faccia scattare un comportamento psicotico (per esempio il femminicidio) oppure far insorgere una severa patologia fisica o una patologia oncologica.
La dipendenza psichica nei confronti della figura femminile fantasmatica contribuisce nella psiche maschile a mantenere attivo il meccanismo castrante della sua coscienza dissociata nei confronti dei "pericolosi" contenuti istintuali energizzati.
La perdita di quella dipendenza può essere podromica alla "esondazione" psicotica di quei contenuti e nell'azionamento dei comportamenti psicotici a ciò correlati.
Le dipendenze psichiche si attestano nella coscienza percettiva tramite, principalmente, il linguaggio verbale ed i significati castranti che esso veicola.
È sincronicamente la comunicazione transferale inconscia ad attestare nell'inconscio altro gli stessi significati castranti (le false informazioni del falso sè).
I quali si costituiranno come le radici inconsce delle stesse false informazioni della coscienza.
(scritto il 27/5/25)