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L'obiettivo inconsapevole degli imprinting infantili particolarmente aggressivi, i quali strutturano potenti complessi di castrazione, è la SOPPRESSIONE DEL SÈ e dell'individuo stesso.
Un obiettivo antievoluzionistico e potentemente regressivo che si costituisce come il peggiore nemico, inconscio ed inconsapevole, della vita umana e di ogni vita del Pianeta.
Obiettivo evoluzionistico del Sé, e di conseguenza dell'individuo, è la sopravvivenza a questo ATTACCO MORTALE.
Su ciò si è realizzata nel tempo la monumentale costruzione culturale e scientifica della Scienza Medica.
A partire dalla notte dei tempi il contrasto dell'istinto di sopravvivenza ai complessi di castrazione è stata la spinta che ha fatto avanzare l'evoluzione individuale e di specie, in ogni senso possibile, verso il superamento di quel pericolo mortale.
Sempre all'interno ovviamente della consapevolezza di essere, come individui, mortali.
E tutte le credenze sulla immortalità dalla inconscia sapienza del Sè genetico di specie, che è come dire del DNA di specie, (che è "immortale" nella specie umana come in ogni specie vivente) e dell'istinto di sopravvivenza sono state generate.
(scritto il 20/5/25)