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Dice un sogno:”Mio padre è ricoverato in clinica ed io vado a trovarlo. Non ricordo più in che stanza sia e vado avanti nel corridoio. Lui si accorge che sono passato e mi chiama ed io lo raggiungo per salutarlo e stare insieme con lui”.
Il sogno rappresenta il fatto che dapprima nell'infanzia manco l'incontro con il mio Sè finché non ci riesco con l'autoanalisi, sospinta dai bisogni inconsci di esso.
I sogni dapprima, in ogni fase della vita, rappresentano simbolicamente ciò che la coscienza dovrebbe fare, e non fa e non ha mai fatto, e cioè interpretare i significati dei sogni e portarne in essa i significati.
E continua a farlo sempre fino a quando i livelli di energizzazione dei contenuti inconsci non trovano nelle patologie organiche o mentali forme diverse di rappresentazione.
Se invece il processo di crescita psichica è stato portato a termine, cioè quello che si doveva fare è stato fatto (si è assolto al proprio compito e dovere genetico), il sogno rappresenta simbolicamente sia ciò che non si è fatto prima (ciò che non si è potuto fare a causa dell'imprinting ostile) e rappresenta altresì ciò che si è già fatto, ciò che è si è fatto in sé stessi.
(scritto il 18/5/25)