.           

Chi č che guarda l'albero?:.

-         La formica per terra?

-         L'aquila che lo sorvola?

-         La mela sul ramo?

-         Il pezzo di radice che spunta dal suolo?

-         La foglia che sta  cadendo proprio ora gił dal ramo?

E cosģ via.

Chi guarda chi?:.

-         Di chi č l'occhio che guarda?.

-         Quale parte di sč stessi č "osservata" dalla coscienza (ricordate la metafora del faretto)?.

-         Quale parte di sč stessi č guardata dall'ego tramite il cannocchiale della coscienza?.

-         E l'ego sta guardando attraverso un cannocchiale rovesciato* e vede perciņ se stesso LONTANISSIMO tanto da non poterne

          nemmeno distinguere i contorni e nemmeno una piccola parte della sua figura (e quindi meno che mai l'intera figura)?.

-         Oppure guarda sč stesso con un microscopio** e vede una porziuncola microscopica di sč stesso e crede che ciņ sia tutto sč stesso?.

-         Oppure il processo di crescita psichica ha raddrizzato il cannocchiale, ha allargato l'ottica del microscopio, ha aperto la finestra 

         verso l'orizzonte, ha cambiato TUTTA l'aria mefitica e puzzolente della sua casa*** e l'ego ed il suo strumento, la coscienza, hanno

          finalmente visto TUTTO sč stesso, nella interezza della sua immagine, nell'interezza del suo Sč ?.

-         E grazie a quel processo l'ego ha preso perciņ coscienza di sé, della interezza del suo essere e della sua vita, della totalitą del suo

           patrimonio istintuale nonché della sua capacitą di percepire i propri sentimenti, le proprie emozioni, le proprie percezioni?.

-       Ed ancora grazie a quel processo ora vede e capisce sč stesso, il mondo e la realtą sensibile (ed ogni sua parte) grazie ad "entrambi i suoi

        occhi"**** e non solo "con un occhio solo"***** essendo l'altro cieco****** fin da dopo la nascita ?.

(*) La coscienza dissociata ed il suo complesso di castrazione.

(**) La coscienza rimasta infantile nell'adulto.

(***) Le false informazioni del falso sč.

(****) Grazie sia alla funzione razionale che alla funzione intuizione.

(*****) La sola funzione razionale che si sviluppa sempre di pił e che fa capire sempre meno della realtą.

(******) La funzione intuizione.

                                                                             (scritto il 17/5/25)

 

 

 

 

 


 

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