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È possibile che possa essere l'ego, la funzione egotica, conseguenza evolutiva massima (per quel che è dato sapere)  delle psiche animali, ad essere "l'oggetto psichico" che induce negli esseri umani il bisogno di rappresentare di sé.

Potenziato di n volte, tale bisogno, dalla castrazione e dalla distorsione  che la coscienza dissociata opera nei confronti dei contenuti istintuali dell'inconscio e del Sè.

È altresì possibile che nelle altre forme animali, diverse dalla specie umana, tale bisogno si esaurisca nel bisogno di riproduzione genetica, sospinto dall'istinto di sopravvivenza individuale e di specie.

Bisogno di riproduzione che nella specie umana è la manifestazione MINIMA di quel bisogno, quando essa non venga, essa pure, inibita dai complessi di castrazione genitoriali trasmessi emulativamente ai figli.

Il bisogno di rappresentare di sé dovrebbe essere considerato un portato evolutivo del bisogno della Natura, inconsapevole di tutto, di esprimere e rappresentare sè stessa, in qualche modo, in ogni modo possibile, e soprattutto nel modo evolutivamente avanzato che la specie umana riesce, in una infinità di modi, ad esprimere.

Se si preferisce crederlo potrebbe essere, quel bisogno,  il modo con cui Dio vuole mostrare ad ogni essere vivente, in un modo ancora diverso e più avanzato, la grandezza e la varietà dell'opera sua.

                                                                           (scritto il 09/5/25)

 

 

 

 

 


 

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