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Tenuto conto della potenzialità distruttiva ed autodistruttiva dei complessi di castrazione parentali (tendenti alla DISTRUZIONE dell'individuo che ne è affetto) si dovrebbe considerare come possibile che la loro potenzialità di azione distruttiva, inconsapevolmente per tutti, nei confronti del maschio, della femmina e dei loro  figli si possa esercitare, oltre che ovviamente  al minimo nel bloccare con l'imprinting infantile ogni loro sviluppo psichico, nel:

Bloccare nella psiche dei figli il transito delle informazioni genetiche del Sè nell'inconscio;

Indurre negli embrioni fecondati della generazione immediatamente successiva mutazioni genetiche con le relative conseguenze patologiche;

Causare indirettamente la morte improvvisa ed inspiegabile dei bambini*;

Indurre patologie varie, potenzialmente letali, nei bambini:

Impedire nell'adulto/a la capacità di riproduzione sessuale;

Impedire lo sviluppo fisiologico della sessualità.

(*) Gli omicidi infantili da parte dei genitori sono l'azione rappresentativa nella realtà sensibile della pulsione distruttiva ed autodistruttiva del loro complesso di castrazione.

                                                                         (scritto il 09/5/25)