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Cavaliere:
"I due cavalieri, che hanno l'aspetto di un cavallo, possono muoversi di tre caselle a forma di L e saltare sopra gli altri pezzi degli scacchi. Le tre mosse sono due passi prima e un passo dopo, oppure un passo prima e due passi dopo, con la formazione della lettera L al termine della mossa".
È il pezzo che rappresenta "il salto quantico" vale a dire la funzione intuizione, funzione quantistica.
Alfiere:
"Ci sono due alfieri per giocatore, uno in caselle nere e l'altro in caselle bianche della scacchiera. Possono muoversi in diagonale su un numero qualsiasi di caselle dello stesso colore a cui appartengono".
Rappresentano la funzione razionalità presente sia nella coscienza percettiva che nella coscienza cognitiva.
Torre:
"Anche la torre è composta da due pezzi per giocatore e può muoversi solo in verticale o in orizzontale su un numero qualsiasi di caselle vuote della scacchiera".
Ha una particolare caratteristica, se non si è spostata dalla sua casella di partenza può scambiare il suo posto con la casella occupata dal Re (L'arrocco).
Quindi rappresenta il simbolo del falso sè che prende il posto del Sè nella coscienza.
Così come il Re avversario rappresenta il falso Sè nella realtà sensibile e sociale.
Regina:
"La regina può muoversi orizzontalmente, verticalmente o diagonalmente lungo un numero qualsiasi di caselle vuote della scacchiera ed è uno dei pezzi più potenti degli scacchi. Tuttavia, ogni giocatore ha a disposizione una sola regina".
Rappresenta ovviamente la coscienza del Sè.
Re:
"C'è un solo re per giocatore ed è il pezzo più prezioso del gioco. Tuttavia, è anche uno dei pezzi più deboli degli scacchi e può muovere una casella vuota in diagonale, orizzontale o verticale. Bisogna anche fare attenzione a non spostare il re in una casella che l'avversario può attaccare, poiché l'obiettivo principale del gioco degli scacchi è proteggere il proprio re".
Rappresenta il Sè, il "pezzo" insieme più debole di un sistema psichico ed insieme il più importante di tutti.
Se perdi il tuo Sè vuole dire che hai perso la partita: Il senso della tua vita, la tua missione ed il tuo compito genetico che è quello di portarlo alla coscienza (essendo tale compito genetico fatto fallire fin dall’inizio dall'imprinting), la possibilità di vivere quella vita in modo completo, cosciente e consapevole.
Vuol dire che, qualsiasi cosa tu abbia fatto nella tua vita e della tua vita, in realtà sei vissuto INUTILMENTE.
Anche se tu non lo non saprai mai e di cio resterai per sempre inconsapevole.
(scritto il 08/5/25)