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È possibile che nel corso degli anni della infanzia la comunicazione parentale imprima nella coscienza dei figli le stesse false informazioni del falso se che i loro genitori avevano a loro volta impresso nella loro coscienza ed è possibile che tali false informazioni si costituiscano in quelle coscienze come un circuito neurale.
Costellato, come una corona di spine, da ciascuna di quelle false informazioni che negano realtà e vita alla reale natura dei figli, al loro Sè.
Una gestalt malefica ed inconscia della quale, una ad una, di quelle false informazioni occorre prendere coscienza per disattivarne l'effetto malefico, patologico e patogenico.
E soprattutto per evitare la loro pestifera capacità di riprodursi da una coscienza all'altra per emulazione spontanea.
E ciò è possibile ogni volta che un sogno porta a quella coscienza un qualche significato del Sè dell'individuo, significato che ogni volta una di quelle false informazione inertizza.
Sloggiandole da quella corona di spine, una ad una, per avviarle verso l'annichilimento.
Ciò che dalla realtà sensibile è passato, tramite la comunicazione parentale corroborata dalla loro coscienza dissociata, alla coscienza dei figli e da qui sprofondata nel loro inconscio, grazie alla terapia analitica ed all'autoanalisi transita ora dallo psichico al fisico e da qui all'inferno delle false informazioni del falso sè cioè nella realtà sensibile.
(scritto il 28/4/25)