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Il complesso di castrazione si trasmette per emulazione inconscia in via matrilineare.
Si installa nella psiche dei figli, maschi o femmine, che siano.
Il maschio adulto cercherà di accoppiarsi con una femmina la quale, avendo lo stesso complesso, perpetui in lui l'antico rapporto infantile con la madre.
La femmina a sua volta cercherà di accoppiarsi con un maschio che accetti (avendolo già assunto in sè nella infanzia) il suo complesso di castrazione che essa eserciterà inconsapevolmente verso il maschio.
Mentre la trasmissione matrilineare di tale complesso è inconsapevole ed incolpevole la violenza di genere ed il femminicidio (che di quel complesso spesso è figlio) è sempre colpevole.
Talora i maschi agiscono nei confronti delle figlie femmine (ed anche sui figli maschi) il loro complesso di castrazione che hanno a loro volta ereditato ed assunto in sè.
Rinforzando in questo modo e duplicando il complesso di castrazione materno che già i figli avevano loro volta subito ed assunto.
Le tracce del complesso di castrazione nei comportamenti socialmente accettati si ritrovano in ogni attacco ai sistemi genitali sia dei maschi sia delle femmine (circoncisione, infibulazione, interventi chirurgici per cambiamento di sesso in contrasto con il sesso geneticamente determinato, ecc.)
Le tracce del complesso di castrazione nei comportamenti si ritrovano anche nei razzismi di ogni tipo i quali sono nutriti dall’odio contro il proprio inconscio e contro se stessi.
Si ritrovano anche nelle patologie psicosomatiche autodistruttive, nelle malattie autoimmuni (nelle quali il sistema immunitario attacca il suo stesso organismo, ecc).
Si ritrovano negli errori comportamentali involontari ed inspiegabili che fanno male allo stesso individuo e/o agli altri.
Si ritrovano ovviamente nell’autolesionismo autodistruttivo al quale le tossicodipendenze danno un contributo eclatante.
Si ritrovano nelle varie forme suicidiarie grazie alle quali il complesso di castrazione realizza finalmente sè stesso.
Si ritrova negli sport estremi grazie ai quali quel complesso tenta di realizzare il suo progetto autodistruttivo.
Si ritrova in ogni guerra ed in ogni conflitto armato grazie ai quali realizza alla grande quel progetto.
Se il Sè viene rappresentato simbolicamente in un qualche Dio il complesso di castrazione viene rappresentato simbolicamente , e con qualche buona ragione, nel diavolo.