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Ciò che definiamo "empatia", la capacità di percepire dei sentimenti e delle emozioni degli altri esseri viventi, è la forma ancora primitiva, primordiale, ancora in nuce (in una noce), in embrione della comunicazione transferale tra inconsci.
Forma di comunicazione la quale è in grado di comunicare all'inconscio liberato dell'osservatore ben di più di ciò che si pensa.
Grazie alla funzione onirica quella comunicazione tra inconsci rappresenta della condizione psichica dell'altro e consente, se il sogno transferale è ben interpretato, di dare a quella coscienza malata, a quell'essere sofferente, MALGRÈ SOI, una risposta mutagena controtransferale.
Talora è il dolore inconscio, nell'inconscio segregato ed ivi bloccato dalla sua coscienza, ad essere comunicato.
Dolore che SEMBRA ovvia conseguenza della crescente perdita di una persona cara, di un amore, di un affetto ed esso è invece l'occasione per manifestare quel dolore antico che ancora ed ancora l'imprinting infantile aveva ferocemente impresso in quell'inconscio.
E che colui, colei che lo ha inconsapevolmente vissuto, SENZA MAI AVERLO PERCEPITO, lo infligge con i suoi comportamenti CIECHI crudelmente agli altri nella folle illusione di così liberarsene.
(scritto il 21/4/25)