Ci fu un tempo che i coloni immigrati in America cominciarono a costruire attorno a piccoli o grandi appezzamenti di terreno dei recinti per proteggere la loro proprietà.
Introducendo così una soluzione di continuità agli immensi spazi dove la Natura viaggiava senza limiti o confini.
Senza saperlo quei coloni, diventati stanziali, rappresentavano così la delimitazione che la nascita della coscienza aveva frapposto tra sé ed il proprio inconscio.
Rappresentavano ciò la NASCITA della coscienza.
Nascita non da ricercare nella notte dei tempi e della evoluzione delle specie ma bensì molto più vicina a ciascuno di quei coloni: In quanto essi rappresentavano con quel recintare la nascita e la formazione della coscienza nel feto prima e nel bambino e nella bambina, appena nati, dopo.
La nascita della coscienza infantile che segnava il proprio confine tra sè ed il proprio inconscio: L'inizio della perdita del paradiso, la fuga non richiesta e certo non voluta da esso.