Guardo il muro di fronte a me e ne osservo i vari particolari:Una parte della credenza, un piccolo tavolo, un secchio, ecc. .
E mentre guardo ogni pochi istanti batto le palpebre e per un istante l'immagine sparisce per apparire identica subito dopo*.
La coscienza è una funzione DINAMICA del cervello che APPARE come continua ma è in realtà puntuale, discreta.
Essa si genera dinamicamente un istante dopo l'altro, un nano istante dopo l'altro, una manifestazione discreta dopo l'altra.
Ed è possibile che in ogni nanoistante di coscienza, nanoistante nel quale percepiamo il mondo, un funzione d'onda collassi e ci doni quel bene.
Mentre dormiamo questo continuo e continuamente discreto lavorio del cervello riposa e la coscienza, questa IMMANE impercettibile fatica, si acquieta nel sonno.
Ma non del tutto.
La funzione onirica illumina pochi contenuti mnestici della coscienza, un neurone o una piccola rete neurale, ed "in quel punto" ricordiamo un sogno, pochi simboli onirici.
Sogno il cui significato di solito ben poco ha a che fare con quel contenuto mnestico (La forma del simbolo).
Ma dove viene, seppur temporaneamente, memorizzato quel significato (che ci è ancora inconscio)?.
Nello stesso neurone, nella stessa piccola rete neurale di quel contenuto mnestico.
Al mattino ricordiamo il sogno ma non ne conosciamo il significato del quale esso è pur portatore.
Ed ancora: Ma dove viene, seppur temporaneamente, memorizzato quel significato (che ci è ancora inconscio)?.
È possibile che esso sia memorizzato "dietro" quel neurone,"dietro" quella piccola rete neurale: Nella configurazione quantica di uno o più elettroni delle molecole che costituiscono quel neurone, quella rete.
È INTRAPPOLATO là e non si sa come farlo venire fuori ed esporlo alla coscienza.
Ci pensa la funzione intuizione "a cavare il ragno dal buco".
Essa presumibilmente "interpreta" gli stati quantici** degli elettroni interessati dal mutamento che l'azione della funzione onirica ha indotto in essi, ne "calcola l'algoritmo" da quegli stessi stati prodotto e quando la funzione d'onda collassa il "lampo"*** (l'insight) da ciò prodotto attiva "in quel punto ed in quell'istante" la coscienza ed il significato affiora (cioè si "capisce" il significato del sogno).
(*) Battere ogni istante le ciglia servirà per umidificare il bulbo oculare o per consentire in ogni istante quella rigenerazione dello stato di coscienza e di conseguenza dell'immagine?. (e se uno avesse un occhio di vetro?).
(**) Configurazione quantica costituita da ogni diverso stato quantico di ogni numero quantico dell'elettrone stesso. Un " codice" (non certo binario), di inimmaginabile complessità, composto da ogni stato quantico possibile di ciascun numero quantico, tutti in sovrapposizione quantistica.
(***) Altri definiscono ciò "illuminazione", San Paolo la definì "folgorazione" (lungo la strada di Damasco ).