Ho pių volte osservato che molte cose che accadono nel corso della autoanalisi hanno, per quanto dolorose o stupefacenti esse possano essere,  un SIGNIFICATO DIDATTICO: Nel senso che insegnano qualcosa su come funzioniamo.

Primo episodio: Sto parlando con un conoscente del pių e del meno e mi viene spontaneo appoggiare, come segno amichevole,  la mia mano sul suo braccio.

Suscitando una  reazione improvvisa ed inaspettatamente aggressiva :"Non mi tocchi, non sopporto di essere toccato!!".

Ritraggo la mano stupefatto da tale comportamento del tutto fuori contesto.

Secondo episodio:Vado in un negozio per comprare qualcosa.

La merce č esposta su grandi bacheche dietro un piccolo bancone dietro il quale c'č il commesso.

Chiedo la merce che mi interessa ed il commesso me la indica sulla bacheca.

Faccio per avvicinarmi suscitando una  reazione brusca del commesso:"Non superi il bancone, non oltrepassi il bancone!!" .

Rispondo piccato che sono una persona onesta  e non rubo.

Questi due episodi riferiscono delle reazioni castranti messe in campo dalla coscienza quando:

Un qualche componente energizzato dell'inconscio "TOCCHI" il confine tra esso e la coscienza: "Non toccarmi, pussa via!!.

Un qualche componente energizzato dell'inconscio tenta di attraversare quel confine per entrare nella coscienza venendo castrato da essa  bruscamente.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


 

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