Sulla base dei crimini e delle violenze che i membri di Hamas consumano contri gli stessi palestinesi (il loro usarli come scudi umani, le grassazioni e le estorsioni nei loro confronti, gli omicidi e le vendette, i ricatti e le minacce, ecc.) fanno assomigliare molto i comportamenti di Hamas a quelli delle criminalità organizzate (mafia siciliana, camorra campana e 'ndragheta calabrese).
Metodi criminali che hanno creato a Gaza nei confronti dei Palestinesi come in molti siciliani, calabresi e campani una sorta di asservimento psicologico e fattuale a quegli interessi criminali.
Ed il fatto che Hamas giustifichi la propria esistenza con la resistenza contro l'occupazione israeliana di Gaza o della Cisgiordania non rende meno criminali quei comportamenti.
Come per le mafie occorrerebbe "togliere l'acqua ai pesci" in modo da isolare queste forme di criminalità dai cittadini onesti siano essi Palestinesi o italiani.
Quando però la politica israeliana o in parte quella italiana, più o meno segretamente dà sostegno, per propri sporchi fini, a quelle forme crudele e violente di criminalità tutto, a Gaza ed in Cisgiordania come in Sicilia, ecc., si complica.
E probabilmente contro i membri di Hamas occorrerebbe usare gli stessi metodi che la Magistratura e le Forze dell'ordine hanno usato e stanno usando contro le criminalità organizzate (intercettazioni, pentitismo, infiltrati e soprattutto determinazione e coraggio sapendo bene che la lotta alle criminalità organizzate è anche la lotta contro quelle politiche e quei politici che tali criminali appoggiano).
Come ben sapevano quei magistrati, poliziotti e carabinieri eroi che per quella causa hanno sacrificato la loro vita e tutti gli altri che a questa lotta dedicano la loro vita.