È una costante del mondo animale il fatto che a scatenare l'aggressività sia la paura dell'altro.
E la specie umana ed i suoi sfortunati individui non fanno eccezione a tale principio.
Ed è ancora e sempre la paura, anzi il terrore, che l'imprinting infantile ha infuso nelle coscienze nei confronti del Sè genetico, nel Sé "animale" degli esseri umani, che scatena l'aggressività e l'odio della coscienza dissociata contro quel Sè.
E via via che quella paura e quel terrore crescono, montano, una generazione dopo l'altra, in quelle coscienze, sempre più "lontane" (in termini di false informazioni) dal quel Sé, l'aggressività diventa violenza e poi crudeltà senza limiti.
Ed a quella coscienza malata dà forza estrema uno o più complessi di castrazione i quali sospingono COATTIVAMENTE gli individui verso quella violenza e quella crudeltà.
Una spirale di odio e di crudeltà che ha spinto i nazisti verso lo stermino degli "odiatissimi" ebrei, degli "odiatissimi comunisti" degli "odiatissimi zingari", degli "odiatissimi" portatori di handicap.
C'è differenza, OGGI, nell'odio e nella violenza di Israele contro gli "odiatissimi" palestinesi e nell'odio e la violenza di Hamas contro gli "odiatissimi" ebrei?.
E c'è differenza, OGGI, nell'odio contro "i comunisti", i poveri, gli ultimi, i migranti, ecc?.
Ciò che facciamo CONTRO gli altri è il riflesso di ciò che la nostra coscienza fa contro il nostro Sè, contro noi stessi, contro la nostra salute fisica e mentale.
Ed è ancora il riflesso di ciò che abbiamo fatto contro i nostri figli con l'imprinting infantile e contro la loro vita e la loro salute mentale e fisica.