L'abreazione si ritiene debba  far risalire alla coscienza, affinché essa e l'individuo capisca e ne riviva l'esperienza,  il trauma bloccante infantile.

Si da però il caso che l'imprinting infantile ostile infligge alla coscienza del bambino/a ed al suo inconscio una serie continua di traumi dolorosi ogni volta che il processo di crescita psichica geneticamente predeterminato affiori in qualche modo nei comportamenti infantili.

Quindi non di UN trauma si tratta, compreso il quale tutto si risolve, ma da una quantità di microtraumi i quali proseguono per tutta la durata della infanzia e della adolescenza (sulla base della tragica ovvietà che "repetita iuvant" ) .

La terapia e l'autoanalisi muta e RICOSTRUISCE, grazie ai significati dei contenuti istintuali dell'inconscio nonché delle informazioni genetiche del Sé, una coscienza devastata dalle false informazioni del falso sè che quell'imprinting ha con esse destrutturato.

False informazioni del falso sé che, quando inflitte alla coscienza,  sono esse stesse un microtrauma doloroso in quanto OGNI VOLTA esse negano il Sè, la reale indentità e natura, dell'essere.

 

 

 

 

 

 


 

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