È possibile che ciò che definiamo "coppie di opposti" sia in realtà frutto della percezione malata della coscienza razionale (enantiodromia).
La quale percepisce gli opposti come "oggetti" diversi, cioè cose tra di loro distinte ed opposte, non avendo la capacità di "vederli" come cosa unica (coniunctio oppositorum).
Cose (distinte ed opposte) che invece la coscienza quantistica "vede" come cosa unica (insieme congiunte).
È questo esattamente il problema psichico dei Fisici (e non solo) i quali, tutti intelligentissimi, non possono capire** la Fisica Quantistica ed i suoi meccanismi che sono poi i meccanismi di funzionamento della materia elementare (possono solo "solvere" senza riuscire a "coagulare"*).
E dei rapporti dinamici di quella materia con L'ESISTENTE.
Essendo la coscienza dissociata da sé la "visione" della coscienza è "distinta ed opposta" rispetto alla "visione" dell'inconscio.
La Coscienza del Sè invece unifica queste due distinte visioni (prima in conflitto tra di loro) in una unica visione (solve et coagula).
(*) Nel linguaggio popolare:Senza riuscire a "quagliare".
(**) Il non capire non è un problema di scarsa intelligenza ma dipende da un limite potente imposto all’individuo dalla coscienza dissociata dal Sé dell’individuo stesso.