È possibile che le configurazioni quantiche di un elettrone o di più elettroni esprimano una informazione (il loro  linguaggio) la quale si memorizza in uno o più neuroni in codice binario.

Per cui tra questi codici in essi memorizzati e quelle configurazioni quantiche ci deve essere una certa corrispondenza*.

Ed è la elaborazione neuronale o quantistica di questi codici (quando essi  rappresentano false informazioni del falso sè) ad indurre  modificazioni biochimiche patologiche nelle cellule dell'organo bersaglio.

Non dimenticando che ogni cellula di quell'organo ed ogni molecola di quella biochimica è a sua volta costituita da atomi, molecole e quant'altro.

(*) Ed è facile presumere che la corrispondenza sia biunivoca.

Nel senso che ogni modifica indotta in  un codice binario, per esempio da un codice binario che rappresenta una informazione genetica del Sè, produca una modifica della configurazione quantica del  o dei  corrispondenti elettroni.