Potrebbe essere che per la coscienza degli  animali valga solo il principio del QUI ED ORA.

E che avessero del tempo trascorso e delle esperienze in esso vissute una memoria molto limitata.

Per cui ogni loro azione istintiva risponde alla esperienza che vivono qui ed ora e relativamente alle esperienze memorizzate per quel più o meno breve periodo.

Diversamente dagli individui della specie umana i quali invece vivono trascinandosi dietro carichi e bagagli mnestici inconsci enormi.

Come i loro sogni spesso rivelano.

"Bagagli" enormi i quali contengono tutto ciò che la loro coscienza non è mai riuscita ad integrare in sè a causa dell'imprinting castrante.

In pratica tutto il loro Sè (le relative informazioni  genetiche) che l'imprinting infantile parentale non ha potuto nè  saputo "insegnare" alla coscienza infantile in quanto a quelle coscienze parentali non lo avevano a loro volta "insegnato" i rispettivi genitori.

Ed in più le esperienze dolorose rimosse (e sono tantissime basti pensare solo  alla durata dell'infanzia e dell'adolescenza nonché a quelle vissute dopo).

Tanto che molte religioni hanno sviluppato delle articolate "filosofie della sofferenza" tendenti a consolare e a dare speranza a vite incomprensibilmente disperate e sofferte.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


 

Torna alla home pageTorna alla pagina indici Dicembre