Dopo aver cosģ tanto studiato la realtą di fuori, dell'Universo e del Pianeta che ci č stato donato, l'essere umano ha fatto in quest'ultimo, a causa di quella super-intelligenza razionale, i peggiori danni possibili ed immaginabili.
Tanto da mettere in grave pericolo la sopravvivenza della vita di tutte le specie.
Di quelle almeno che sono soppravvissute ad esso.
Un giorno molto lentamente l'uomo e la donna cominciano a volgere il loro sguardo verso sč stessi facendosi delle opportune domande sul perchč siamo cosģ pericolosi a causa della nostra pochissimo conosciuta pazzia.
Che pudicamente continuiamo a chiamare "patologia mentale di massa".
Gią dal 500 a.c. qualcuno, Eraclito, aveva cominciato a capire qualcosa di sč stesso e della follia di massa che affliggeva gią da allora il soi-disant "homo sapiens".
Non facendosi capire nemmeno, OVVIAMENTE, da quei super intelligentoni iper razionali di Aristotele e di Socrate.
Di Eraclito molto deve aver capito invece Platone quando afferma relativamente alla ricerca della conoscenza che: "Metą del suo cercare č dunque un sapere gią presente ma nascosto in lui".
Ai sogni, e siamo al punto fondante della ricerca di sč, molto si sono dedicati Apollodoro ed Artemidoro.
E sembra un attimo, e siamo gią a C.G. Jung.
E qui l'evoluzione della specie comincia ad intravedere la nuova specie figlia della ripresa evoluzionistica del cervello umano: L' Homo humānus.
Il quale comincia a sviluppare TUTTE le quattro funzioni della sua coscienza ed a svuotare un inconscio diventato un "pozzo nero" nel senso proprio del termine: Colmo di merda.
E a questa visione era gią giunto un altro grande visionario, Leonardo da Vinci (e siamo ancora nel 1400) quando incolpava gli esseri umani di lasciare di sč solo "vasi colmi di merda".
Nuova specie, quella dell'homo humanus, che FORSE, se verrą lasciata ad essa dalla specie dei merdivori, quella del c.d. homo sapiens, abbastanza tempo riuscirą, e ripeto FORSE, a sviluppare grazie a quella evoluzione individuale e di specie della coscienza una vera e ben diversa UMANITĄ:Fatta di uomini e di donne finalmente umani.
I quali superando i loro terribili conflitti intrapsichici, grazie a quella loro diversa coscienza e conoscenza di sč, smetteranno di scannarsi tra di loro e di distruggere tutto il distruggibile.