Molte delle dipendenze psichiche coatte sono ben note (dipendenza dalle figure fantasmatiche materne/o paterne,  dall'alcool, dalle droghe, dal gioco ,ecc.).

Tutte puntualmente censite nel patetico DSM-IV.

In realtà ogni falsa informazione del falso sè, la quale infesti in qualità di PROTESI di una corrispondente informazione genetica del Sè la coscienza, determina nell'individuo da sé dissociato una dipendenza coatta  dall'"oggetto"  (quale che  esso sia).

E su quell'"oggetto" si attesta come sempre una proiezione inconscia.

La quale genera un corrispondente puntuale ACCECAMENTO della coscienza stessa.

E ciascuno può fare per conto suo un censimento di quanto di ciò che lo circonda egli NON PUÒ ASSOLUTAMENTE FARE  A MENO.

Ed alla fine del censimento avrà il quadro, seppur ancora incompleto,  delle sue  principali dipendenze psichiche coatte.

Generate dalle corrispondenti false informazioni del falso sè infestanti la sua coscienza.

E ciascuna di quelle false informazioni del falso sè mentre noi ci trastulliamo con i "nostri amati oggetti"   nello stesso istante sta attaccando, cercando di farlo ammalare, un qualche organo bersaglio o qualche sua funzione.

E si può stare certi, nella assoluta inerzia dell'ego e nella completa cecità della coscienza, che prima o dopo ci riuscirà.

Se non ci è già riuscito in una qual certa misura.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


 

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