Riferisco dapprima una mia osservazione:
Il soggetto B assiste nel tempo t al manifestarsi di certi sintomi nel soggetto A.
Dopo un arco temporale di circa t + t1 (poco più di una ventina di anni) assiste nel soggetto C alla insorgenza degli stessi identici sintomi.
Ed insorge un dubbio.
Se la coscienza di B fosse stata molto colpita, molto segnata emotivamente (e quell'evento al tempo t lo è stato), dalla osservazione dell'evento e da quei sintomi è possibile che le informazioni memorizzate nella sua coscienza possano INDURRE nel soggetto C gli stessi sintomi a suo tempo osservati nel soggetto A?.
Se ciò fosse possibile, ed in base a quella osservazione ciò potrebbe essere POSSIBILE, si comprende allora il meccanico psichico secondo il quale l'imprinting infantile, patologico e patogenico, si ripropone sempre uguale a sè stesso da una generazione all'altra.
Vediamo come:
Il soggetto B (la coscienza innata di un bambino, di una bambina) vive nel tempo t (dopo la nascita, nel corso della sua infanzia) l'esperienza molto intensa e traumatica dell'imprinting infantile parentale.
Dopo un arco temporale di circa t + t1 (circa venti anni o più partorisce o fa partorire alla partner un figlio o una figlia, il soggetto C) e la sua coscienza dissociata (il soggetto B con la coscienza ora "adulta" A) INDUCE, con l'imprinting infantile (del tutto simile a quello, patologico e patogenico, vissuto dalla sua coscienza) nel soggetto C, nella sua coscienza, LA STESSA IDENTICA ESPERIENZA traumatica che la sua coscienza ha vissuto nell'infanzia.