La comunicazione transferale è la conseguenza di legami simbiotici tra inconsci ed è di quei legami inconsci il vitale portato.
Essa si attiva quando esiste una differenza di contenuti tra un inconscio e l'altro.
La fine del legame simbiotico tra inconsci segna anche la perdita della dipendenza psichica reciproca tra di essi.
Essa è per le psiche dissociate l'unica possibilità di poter esprimere e manifestare in qualche modo i contenuti istintuali del proprio inconscio continuamente repressi e castrati dalla coscienza.
Il mutamento della coscienza dissociata, grazie alla terapia, apre nuovi varchi di comunicazione tra di essa e l'inconscio.
E rende via via non più necessaria quel tipo di regressiva, primordiale, "squisitamente e tipicamente animale" forma di comunicazione subliminale.
Quei legami simbiotici si strutturano a seguito di rapporti interpersonali quando tra individui diversi, entrambi con coscienze dissociate e repressive, non esiste alcuna possibilità di reciproco scambio di contenuti istintuali (dei relativi significati) ad ogni altro livello di comunicazione.