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"E se vai all'Hotel Supramonte e guardi il cielo
Tu vedrai una donna in fiamme e un uomo solo
E una lettera vera di notte, falsa di giorno
E poi scuse, accuse e scuse senza ritorno".
Sono le parole di una canzone di Fabrizio De Andrè che racconta del rapimento e sequestro suo e della sua compagna, da parte di banditi sardi.
E parrebbe riferire di una donna spaventata ed incazzata che gli dà la colpa del guaio in cui sono incappati.
Ma, come succede sempre, l'ispirazione creativa (voce sempre incompresa dell'inconscio) dice simbolicamente molto di più di ciò che l'artista credeva di esprimere.
Ed in questo caso l'inconscio dell'ascoltatore o dell’ascoltatrice può coglierne NON A CASO (il suo inconscio ne coglie il significato profondo ed attira, COSTELLA a sè, l'attenzione della coscienza) svelandogliene un più profondo significato:
E quindi mentre il verso dice :"tu vedrai una donna in fiamme ed un uomo solo" il significato costellato dall'inconscio metadice: "tu vedrai una donna con l'inconscio in fiamme ed un uomo cosciente di Sè".
Ed è quindi il bisogno di quell'inconscio e del suo Sè represso a consentire di svelare il significato più profondo "percepito" in quel verso.
(Scritto il 30/9/25)