Imprinting infantili che veicolano nella coscienza infantile false informazioni del falso sè, con elevati livelli di falsificazione, talora accompagnati con mezzi correzionali (sic) violenti, strutturano nelle psiche infantili costrutti psichici che ben presto si radicano nell'inconscio definibili come "complessi di castrazione".

Il confine concettuale tra i complessi di castrazione e le coscienze particolarmente dissociate, rispetto al Sè ed all'inconscio, non è esattamente definibile.

Tutto dipende dalla intensità dell'odio che l'imprinting ha instillato nelle coscienze infantili e dalla sua violenza contro il Sè e l'inconscio.

Se l'adattamento secondario ha soddisfacentemente compensato il disastro dell'imprinting le conseguenze psichiche sull'individuo appariranno come una "semplice" condizione dissociativa.

Ma quella catastrofica condizione psichica, generata dall'imprinting, prima o dopo produrrà i suoi effetti patogenici come una sorta di bomba ad orologeria in istato di latenza.

                                      (scritto il 3/1/25)

 

 

 

 

 

 


 

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