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 - Ciò che elabora la coscienza si produce tramite le idee ed i comportamenti nella realtà ;

- Ciò che cicla nell'inconscio in quelle idee e comportamenti si rappresenta simbolicamente (ma la sua Home Page sono  ovviamente i sogni);

- Ciò che muta negli elettroni della cellula neuronale muta nel neurone e viceversa;

- Ciò che muta negli elettroni della cellula neuronale muta sincronicamente nell'evento reale;

- Ciò che muta nell'inconscio può mutare patologicamente nella cellula dell'organo bersaglio;

- Ciò che la coscienza dissociata impedisce nell'inconscio, le idee ed i comportamenti inconsci rappresentano;

- Ciò che dell'inconscio non può inverarsi nella coscienza si invera e si rappresenta nelle patologie del corpo e della mente;

- Se la coscienza muta,  muta anche la patologia: Aggravandola se quel mutamento è regressivo o migliorandola fino alla guarigione se quel mutamento è nella direzione della crescita psichica  e del Sè del soggetto;

- Affezionarsi ai propri sintomi significa non avere nell'altro di sè e la dipendenza da essi ne rallenta o ne impedisce la guarigione;

- La cronicizzazione delle patologie è la stratificazione caotica su ciascuna di esse di una gran quantità di significati del Sè negata da quella coscienza;

- Le metastasi della patologia oncologica sono l'urlo straziante  di dolore di un Sè che una coscienza castrante sta tentando, talora  riuscendoci, di uccidere (tanto è il suo odio verso di esso);

- L'odio che si rappresenta nelle idee e nei comportamenti è LO STESSO ODIO inconscio che la coscienza dissociata dell'individuo ha contro il suo stesso Sè (e che ha riprodotto nei suoi stessi figli);

- La guarigione clinica della patologia oncologica, senza averne curato la causa psichica, tenderà  alla sua recidività in forme patologiche ogni volta diverse;

- Il rifiuto e l'urlo silenzioso di ribellione dei bambini e degli adolescenti contro l'imprinting infantile feroce ed ostile al loro Sè ha una infinità di forme diverse: Alcune di esse sono le patologie invalidanti che li attingono prima e dopo  la loro nascita e nell'infanzia;

- L'adolescente, avendo conquistato la capacità di espressione in parte autonoma,  esprime quella sua protesta inconscia con la riottosità ed il ribellismo. Oppure con l'apatia e l'indifferenza che è anche peggio;

        (Scritto il 22/9/25)

 

 

                                                                                                                                 

 

 

 

 

 


 

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