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Lo storico Peter Watson e Ramesh Manickam datano la storia del commercio a lunga distanza a circa 150.000 anni fa.
Sbagliando alla grande in quanto in realtą accadde un giorno, moltissimo tempo prima, che una informazione genetica del Sč conquistņ il suo neurone preferito e l'occupante abusivo che si era lą installato fu cacciato via e se lo prese nel culo.
Il neurone accolse felice il nuovo venuto mentre l'altro, la falsa informazione del falso sč, vagņ ramingo per il mondo.
Fu da qui che nacquero in realtą gli scambi, i baratti ed i commerci.
Nei quali da sempre uno ci guadagna e l'altro di solito viene fottuto.
Poi Adam Smith fece l'esempio dell'acqua e del diamante, fra "valore d'uso" (utilitą) e "valore di scambio" (facoltą che il possesso di un oggetto conferisce nell'acquisire altri beni).
L'acqua, bene quanto mai necessario, ha un prezzo inferiore al diamante, il pił superfluo fra tutti gli oggetti superflui.
L'acqua ha un elevato valore d'uso, ma un basso valore di scambio mentre il diamante possiede uno scarso valore d'uso ma ha un elevato valore di scambio.
Esattamente come accade per le informazioni genetiche del Sč e le false informazioni del falso sč .
Le prime dotate di un grande valore d'uso (indispensabili alla vita) mentre le seconde, patologiche e patogeniche, dotate di un elevato valore di scambio.
Tanto da avere conquistato, proprio per questo, ogni mercato psichico e portato la specie umana alla follia.
(Scritto il 14/9/25)