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Che bello essere e sentirsi pulito.
Quando la cosa comincia a diventare un po' ossessiva lo stesso comportamento rappresenta due cose tra di loro opposte:
Da una parte il bisogno OSSESSIVO della coscienza dissociata di "ripulirsi", rectius "castrare da sé" , i contenuti istintuali che la disturbano e la terrorizzano.
Dalla parte opposta il bisogno, OSSESSIVO anch'esso, di LAVARSI LA COSCIENZA dalle false informazioni del falso sé prendendo coscienza di Sè.
Questo lavacro rituale e simbolico è rappresentato con n questo significato nel finale di molti films nonché in un grande mito fondativo: "Il Diluvio Universale".
Nel quale il grande diluvio ripulisce la Terra dalle informazioni del falso sè (il male assoluto) salvando, grazie alla coscienza del Sè (l'arca) ed a Noè* (il Sè ovviamente), la vita animale ed istintuale nelle sue varie componenti.
(*) Nella meravigliosa lingua italiana ("dove il si suona") le PAROLE: il Sè, Mosè, Noè (ed i corrispondenti personaggi), rappresentano ed individuano tutti la totalità dell'individuo.
Totalità sia fisica che psichica.
A sviluppare e a far crescere la totalità fisica ci pensa spontaneamente il DNA mentre, per la specie umana, per far crescere e sviluppare il proprio Sè psichico ciascuno, con l'aiuto della parte del proprio DNA a ciò destinato, purtroppo deve provvedere da sè.
Altrimenti resterà malato di mente inconsapevole per tutta la sua vita, subendone in sè le conseguenze patologiche e comportamentali e facendo soffrire ed ammalare i propri cari e talora anche gli altri.
E talora perfino, nei casi molto gravi, il resto del mondo.
(Scritto il 14/9/25)