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Coloro che più intensamente di altri desiderano l'amore non capiscono e non possono capire che è esattamente la loro coscienza a negarglielo in quanto essa odia in modo profondo e sconsiderato il loro stesso Sè.
Il quale è la fonte genetica e naturale dell'amore, della libido, dell'energia libidica e dell'energia psichica che sono forse, tutte insieme, la stessa identica cosa.
Può apparire grottesco affermarlo ma è la stessa materia elementare, della quale ogni nostra cellula è costituita, ad amare, a suo modo, quella stessa sua cellula ed ogni cellula dello/a, dell'amato bene.
Chiunque e qualsiasi "cosa" esso sia.
In Natura non esiste l'odio.
Esso è il portato folle e patologico della profonda (oh si davvero profonda!) stupidità dell'essere umano.
Tanto forte è quell'amore tra ogni atomo e molecola e ciascuna altra cellula dell'organismo che solo la morte è in grado di spegnerlo.
Tanto intenso è l'amore perfino tra quelle molecole e le cellule malate dell'organismo che per vincere e superare il quale occorre convincere quell'amore e la sua immensa energia, che tiene legati atomi, molecole e cellule malate, a ridirigersi verso il suo naturale e vitale obiettivo che è la coscienza neuronale.
Da sempre a quell'amore negata dalla sua stessa condizione dissociativa così come strutturata dall'imprinting infantile.
(Scritto il 13/9/25)