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       Rammentando che ciò che produce o ha prodotto la mente umana nella realtà RAPPRESENTA ANCHE         simbolicamente   un   qualche meccanismo di funzionamento INCONSCIO della psiche e del cervello.

 

Nella polimerizzazione a catena la reazione è innescata dalla formazione di una specie chimica attiva, chiamata iniziatore, che può essere costituita da un radicale, un carbocatione o un carbanione. L'iniziatore somma ricorsivamente su di sé una molecola di monomero, spostando il centro di reattività (l'elettrone spaiato, la carica elettrica) all'estremità della catena a mano a mano che questa cresce. Il processo di produzione di una catena polimerica è suddiviso in 3 fasi: attivazione, propagazione e terminazione.

 

La polimerizzazione a stadi si realizza tra specie chimiche aventi due (o più) estremità reattive (gruppi funzionali), capaci quindi di legarsi le une alle altre, formando lunghe catene per unione di catene più corte. Un esempio di polimero prodotto per polimerizzazione a stadi è il nylon.

 

Dal punto di vista chimico, il DNA è un polimero organico a doppia catena i cui monomeri sono chiamati nucleotidi  (desossiribonucleotidi).I nucleotidi sono costituiti da tre componenti fondamentali: un gruppo fosfato, uno zucchero (il deossiribosio) e una base azotata, legata al glucide con un legame N-glicosidico. Le basi azotate che entrano nella formazione dei nucleotidi sono quattro: adenina, timina, citosina e guanina (nell'RNA al posto della timina è presente l'uracile).

(Da Wiki)

 

È possibile che le false informazioni  del falso sè si strutturano e strutturano i neuroni e le catene neurali con un meccanismo simile alla polimerizzazione a catena .

Ciò a causa della ripetitività ed assoluta similitudine di quelle false informazioni TUTTE SIMILMENTE FALSE.

È anche possibile che sia questa LINEARIZZAZIONE del linguaggio neuronale a fondare la struttura basale unidirezionale della razionalità   e della logica umana.

Nonché le difficoltà e talora l'impossibilità di essa (per quanto sviluppata) di FAR "pensare" in modalità diverse da quella monocorde appresa nella infanzia e nella adolescenza.

 

È altresì possibile che le informazioni genetiche del Sè si strutturano e strutturano i neuroni e le catene neurali della coscienza con un meccanismo simile alla polimerizzazione a stadi che parrebbe molto imitare, seppur alla lontana, la polimerizzazione delle molecole del DNA.

Il che fa inevitabilmente pensare che i processi di crescita psichica, orientati alla coscienza del Sè, mutino configurazioni neurali cioè operino mutazioni ANATOMICHE nelle strutture neuronali (dentriti ed assoni).

Il che ci dice anche che il cervello umano, quando correttamente utilizzato, NON INVECCHIA E CONTINUAMENTE MUTA.

ADATTANDOSI alle esigenze del Sè dell'individuo*.

(*) Esattamente come d'altra parte fa , per tutta la vita, ogni cellula ed organo dell'organismo.

(Scritto il 10/9/25)

 

 

                                                                                                                                 

 

 

 

 

 


 

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