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5/5/11

Camminava nel vecchio centro storico fatto di case antiche e strade lastricata da grandi quadrati di pietra. E ad un tratto nella penombra della sera imminente quasi sobbalzò. Accanto con la coda dell’occhio vide un uomo più alto di lui  vestito da una lunga palandrana nera.

Quasi sobbalzò ma presto si rese conto che si trattava di una figura disegnata sul muro. Un uomo nero, vestito di nero , con un cilindro nero, che con una bomboletta disegnava una lunga striscia gialla sul muro.

Scosse la testa  con aria di dissenso e proseguì.

La notte si rigirò a lungo nel suo letto tanto che ad un certo punto la moglie che dormiva accanto a lui brontolò qualcosa nel sonno.

Si addormentò infine ma nel cuore della notte si svegliò di soprassalto. Un sogno o forse un incubo, pensò.

Lentamente il sogno gli torno in mente.

C’era nel sogno un grande uomo nero , alto e con in testa un cilindro nero. Vestito da una lunga palandrana nera procedeva tenendo in mano una bomboletta spray. E procedeva spruzzando sul muro una lunga striscia gialla.

E mentre lui andava avanti sulla striscia gialla che quasi lo seguiva ad ogni passo come d’incanto fiorivano uccelli, gatti, coloratissimi pappagalli, ecc..

Arturo il sognatore seguiva quella striscia gialla senza sapere dove essa lo conducesse.

Come gli capitava spesso dopo un sogno si chiese cosa potesse significare quello strano sogno notturno.

Suggestione di ciò che aveva visto la sera prima, pensò.

Però……..

Arturo aveva letto molti libri , sulle tante cose del mondo.E su alcuni aveva letto dell’uomo nero, questo fantasioso personaggio che talora spaventava i bambini e spesso spaventava , senza che essi nemmeno se ne rendessero conto, anche molti adulti.

E alcuni pensavano che quell’uomo nero potesse rappresentare un altro uomo , nero e sconosciuto, che sta dentro ciascuno di noi e di cui ciascuno spesso ignora l’esistenza.

Taluni lo chiamavano Inconscio , altri lo chiamavano Ombra.

E così ad Arturo parve di capire il significato del sogno.

Era l’uomo nero che doveva seguire , erano i sogni che il suo uomo nero interiore quasi ogni notte gli proponeva che egli doveva cercare di comprendere.

Fù una rivelazione.

E da quella giorno o meglio da quella notte cercò di ricordare i propri sogni cercando di comprenderne il significato.

Talora gli riusciva ed altre volte no.

Ma seguendo, notte dopo notte, quella lunga striscia gialla egli riuscì finalmente a ritrovare sé stesso.

 

 

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