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19/9/08

Sta lì in agguato, sta lì in attesa.Ma non mi turba.

Una pagina bianca equivale ad un lungo silenzio.Di cosa potrei scrivere del resto?

Dei trapianti di cuore a cuore aperto? Non saprei da dove cominciare.

Del ciclotrone? Non so nemmeno cosa sia.

Della coltivazione delle begonie? A me a stento cresce l’erba per il gatto.

Del rasoio di Occam? Aiuto!

La pagina bianca resta là dov’è.

Certo potrei scrivere delle due o tre fesserie che fanno parte della mia cultura e della mia esperienza.

Ma già lo so che tanto non gliene frega niente a nessuno.

La pagina bianca è come un lungo silenzio e quando si sta zitti il nostro interlocutore può solo coltivare il vago sospetto che forse siamo cretini.

Ma se cominciassimo a parlare egli potrebbe finalmente confermarsi in quel suo sospetto.

E’ meglio allora che la pagina resti bianca.

 

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