Parrebbe che l’apprendimento ESCLUSIVO di un unico linguaggio ESCLUDA di per sé la possibilità di apprendimento di un linguaggio diverso.

Per cui l’apprendimento del linguaggio simbolico (al fine di prendere coscienza di sé) da parte della coscienza dell’animale parrebbe precludergli la possibilità dell’apprendimento del linguaggio razionale.

Nello stesso modo l’apprendimento del linguaggio razionale nella specie umana parrebbe precludergli la possibilità di apprendimento del linguaggio simbolico.

Solo con un successivo sforzo di apprendimento e di contestuale sviluppo della funzione intuizione è possibile nella specie umana l’ulteriore apprendimento del linguaggio simbolico con la conseguenza per l’individuo di diventare cosciente di sé.

E’ quindi il possesso di entrambi i linguaggi che completerebbe il percorso evolutivo della coscienza umana nella direzione dell’animale cosciente del mondo e cosciente di sé.

E questo potrebbe anche essere uno dei fini della evoluzione della specie.

Forse, se si lascerà che la vita continui il suo percorso evolutivo sul pianeta terra (ed i segni degli ultimo 100 anni non lasciano ben sperare in questa direzione), si potrebbe, tra qualche migliaio di anni, scoprire una qualche altra specie animale che apprende ANCHE il linguaggio razionale ed allora non saranno solo gli individui della specie umana ad avere coscienza del mondo (ed in qualche sporadico caso anche coscienza di sé)

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