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Le informazioni false, definite fake news, sono tanto più credibili ed accettate tanto più false, malate e patogeniche sono le false informazioni che inquinano la coscienza.

Pur continuando ad essere narrazioni false e che falsificano la realtà dei fatti.

E si è ormai arrivati (a proposito dell’aggravamento progressivo della pandemia psichica) al punto che autorevoli leader possono fare narrazioni deliranti della realtà ed una enorme quantità di persone consideri tali narrazioni, non un evidente frutto della patologia mentale del SUO leader,  ma quasi come verità rivelate.

Hanno costoro un tale intenso bisogno di credere a qualcosa di diverso rispetto a ciò che la loro coscienza crede su loro stessi che qualsiasi bubbola maligna è accettata come liberatoria, alternativa e gratificante rispetto a folle credenza interiore che li tormenta da fin dopo la loro nascita.

Con la pericolosissima conseguenza che la realtà fattuale, le verità scientifiche, la conoscenza scientifica viene svalutata da costoro a livello di menzogne nate da un qualche oscuro complotto che tenta di raggirare la loro acutissima furbizia.

E che quel delirio, quei deliri non sono più considerate, come in effetti sono,  manifestazioni di una psiche molto malata ma sono invece considerate opinioni correnti da contrapporre ad altre opinioni.*

Per cui si arriva ad un leader politico che ha tentato di manipolare a suo vantaggio le elezioni presidenziali, ed avendole egualmente perdute, giunge a tentare un colpo di stato per impedire la legittima elezione dell’eletto.

Eppur tuttavia, malgrado questi gravissimo reati compiuti da quel leader,  la democrazia americana si sta ancor oggi angosciosamente chiedendo se questo leader golpista, che ha in così evidente odio ogni democrazia ed ogni libertà e che ha un così forte seguito,  possa veramente diventare (ancora) il nuovo presidente degli Stati Uniti.

 (*) Che altro senso possono avere le discutibili opinioni di taluni semianalfabeti, dal punto di vista scientifico,  che si oppongono vigorosamente a più che fondate evidenze scientifiche e che sono accomunati nella categoria dei negazionisti di varia natura ed idiozia (negazionismi storici, negazionismi di evidenze scientifiche, negazionismi climatiche, negazionismi geografici, ecc., ecc.).

Tanto che a molti comincia a venire il legittimo dubbio che non abbia alcun senso sviluppare un acceso dibattito tra un c.d. opinionista, le cui opinioni possono essere pesantemente taroccate da una condizione di coscienza malata, ed uno studioso della materia che ha passato la sua vita tra libri e laboratori e sa perfettamente di cosa parla e che perciò porta nel dibattito affermazioni scientifiche verificate.

Mentre l'imbecille, di bell’aspetto e di forbito linguaggio,  esprime  in quel dibattito isolo il   frutto spontaneo della sua coscienza malata ed in sostanza fa “convincenti” ipotesi negazioniste senza  nemmeno sapere di cosa stia realmente parlando.

E ciò nonostante crea negli ascoltatori, a causa della condizione di pandemia psichica diffusa,  una divisione tra chi condivide le affermazioni scientifiche fondate e gli altri che credono all’idiota malato di mente che straparla.

 (scritto il 4/8/23)

 

 

 

 

 

 


 

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