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E' possibile che in taluni casi di dissociazione della coscienza da sè le informazioni che l'hanno strutturata siano talmente aliene rispetto alla reale natura dell'individuo da renderlo incapace di badare a sé stesso anche nelle più minute necessità della sua vita.

In questo caso l'individuo (parrebbe essere questo un fenomeno tipicamente maschile) ha bisogno di un partner femminile che "svolga al suo posto" la funzione di coscienza (nello stesso del tutto inerte).

Questa condizione psichica potrebbe essere, anche questa, una delle cause possibili dei femminicidi (75 fino ad oggi quest'anno in Italia) nel momento in cui la donna tenta di distaccarsi da questa dipendenza patologica per la quale il partner vive.

Con le conseguenze purtroppo note: Femminicidio prima e suicidio dopo a causa della incapacità dell'uomo di vivere privato com'è stato "della sua coscienza".

L' intensificarsi del fenomeno dei femminicidi potrebbe inoltre essere un altro dei fenomeni che rileva il progressivo aggravamento della pandemia psichica generalizzata che affigge le coscienze dissociate da sè.

E si badi bene questi individui con questa condizione estrema di coscienza non vivono nei manicomi ma nella realtà di tutti i giorni che ciascuno di noi vive, attraversa, guida e frequenta  in ogni istante della vita.

(scritto il 31/7/23)